Convitto feminile da riaprire, sindacati scrivono al ministro Azzolina

ROCCARASO – “Il Ministero, compiendo un ulteriore, piccolo ma significativo sforzo, dovrebbe intervenire per porre in essere tutti i provvedimenti necessari per la riapertura”.

Le organizzazioni sindacali della provincia dell’Aquila Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams sollecitano la riapertura del convitto femminile di Roccaraso, dopo la riapertura di quello dell’Aquila, e scrivono al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.

I sindacati ammettono che la struttura non ha raggiunto il numero di iscritti previsto dalle normative in vigore, “ma è altrettanto vero che la sua mancata riapertura provocherebbe – sotto l’aspetto economico-sociale – drammatiche, esiziali ricadute a catena in un territorio dove, a causa dell’asprezza delle condizioni climatiche e della carenza strutturale delle vie di comunicazione, la gestione della quotidianità obbliga i residenti a sopportare disagi e a superare ostacoli sconosciuti in altre zone d’italia. In un momento in cui le condizioni materiali dei cittadini e le relazioni umane continuano ad essere contrassegnate da una crescente sensazione di precarietà e fragilità la riapertura del Convitto Femminile di Roccaraso costituirebbe un segnale di fondamentale rilevanza per le popolazioni di quei territori, alla continua ricerca della costruzione di un senso di normalità difficile da trovare.

Pertanto – concludono i sindacati della scuola – chiediamo e auspichiamo che, coniugando il principio della responsabilità con quello della flessibilità, nella considerazione che i Convitti rivestono un ruolo di basilare importanza al fin i della tenuta e della crescita del sistema di istruzione, si autorizzi funzionamento anche del Convitto Femminile di Roccaraso”.

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